Sostituzione della batteria

Ciao Gianluca sslazio.
Anch'io batteria (EFB) con 6 anni. Il mio suggerimento è quello di fare come mè, ovvero tieni la batteria fino a quando andrà ma con un avviatore a bordo, in modo da poter ripartire quando esalasse l'ultimo respiro, così da non precludere una eventuale vita residua anche di un altro paio di anni o più (se EFB); in un forum utenti Volvo si legge di batteria tenuta oltre 9 anni
Ti illustro il mio caso.
Sulla mia Tce90 con start&stop è montata batteria EFB 60 Ah 510A. Batteria made 10/2015 su auto immatricolata 12/2015. È la mia prima batteria EFB.
Dopo appunto 6 anni, auto tenuta in box ed usata saltuariamente - di fatto solo in estate - mediamente accesa ogni 3/4 settimane giusto per evitare il grippaggio del compressore clima, batteria ricaricata ogni 6 mesi per circa 10 ore, partenza sempre al primo tentativo anche dopo 30 giorni senza sforzo - non mi crederete ma è così. Visto l'utilizzo sporadico (situazione peggiore per una batteria perché a rischio solfatazione ) al 5 anno (circa 1 anno fà) la feci verificare in concessionaria ufficiale.
Ebbene, la concessionaria dopo avermi fatto il preventivo per eventuale sostituzione (175/200 euro a seconda dell'amperaggio e del valore di spunto - il tuo preventivo di 109 euro appare molto invitante - attenzione però che anche per EFB ci sono varie marche e vari prezzi e nessuno regala niente) la controllò con tester (staccando un polo) ed il responso fu "batteria ok" e mi dissero che pertanto non necessitava sostituzione (un plauso alla concessionaria perché avrebbero potuto bleffare sul risultato e cambiarla per far cassa).
Dimenticavo di dire che da 2 anni ho montato scatola nera il cui GPS interno assorbe corrente (auto tenuta in box sotto livello stradale situazione non proprio ottimale per un GPS che ne fa' aumentare il consumo) ed essendo una Intens ha anche sempre attivo il keyless.
Anche questa settimana presa l'auto dopo 3 settimane con partenza al primo colpo e si è attivato anche start&stop (il sistema non si attiva se la batteria è al di sotto di una certa soglia per salvaguardare la batteria stessa). Devo dire che disattivo sempre lo start&stop perché non credo che faccia bene alla turbina rovente spegnere il motore dopo una tirata autostradale; pertanto ogni tanto lo attivo solo per testare lo stato della batteria sotto carico usando il sistema alla stregua di una pinza amperometrica (in pratica se a sistema attivato non entra lo start&stop significa batteria sotto tono - quando capita questo ci faccio un giretto si ricarica e torna a posto).
Merito della tecnologia EFB? Merito del fatto che disattivo sempre lo start&stop e pertanto la batteria "fatica poco" rispetto ai carichi per cui è progettata? Merito delle placche maggiorate e di maggiore spessore? (mediamente 4 kg in più di piombo rispetto alle tradizionali - consumo quasi nullo di elettrolita grazie alla realizzazione che ne permette il recupero sulle piastre quando tende ad evaporare - notevole capacità di trattenere e fornire corrente anche in condizioni di scarsa carica ) oppure .....solamente una questione di super fondoschiena? Non saprei.
Come dicevo, ad ogni modo viaggio con un avviatore a bordo in caso di necessità.
P.S Le attuali batterie ti lasciano a piedi da un giorno all'altro (anzi da un'ora all"altro) e senza preavviso in quanto và in corto all'improvviso una piastra per cause meccaniche (vibrazioni su piastre indebolite dopo qualche anno causa assottigliamento del loro spessore), per il progressivo consumo dell'elettrolita che le lascia parzialmente a secco (parlo di quelle sigillate), solfatazione causata da scarica oltre una certa percentuale (la solfatazione in genere inizia quando la batteria presenta un voltaggio intorno ai 12,20 volt, cioè quando è all'incirca al 40% della carica).
La rottura meccanica è quella capitata sull'Atos di mia moglie usata tutti i giorni dopo 4 anni + 7 mesi con batteria normale al piombo (mezz'ora prima era partita regolarmente senza nessun accenno di prossima rottura).
Le EFB, almeno in teoria, dovrebbero essere immuni da tali improvvisi cedimenti meccanici in quanto hanno piastre molto più spesse e di maggiore superficie, hanno consumo elettrolita quasi zero grazie al sistema per limitarne al massimo l'evaporazione causata dal calore e dalle ricariche, soffrono molto meno la solfatazione in quanto progettate per fornire corrente di spunto anche quando poco cariche.
Poi magari dopo tutta questa teoria la mia cederà nei prossimi giorni!!!!!!!!! In tal caso Vi terrò informati.

Prima di usarla l'ultima volta in settimana, cioè a freddo, il tester indicava 12,28 volt (dopo 3 settimane di fermo auto con GPS della scatola nera in funzione e con il sistema keyless attivo).

La tua con 12,40 volt sembrerebbe a postissimo.